Chi siamo?

Il network “Servizio Civile Internazionale” è un movimento laico di volontariato, presente in 43 paesi in tutto il mondo e con oltre 130 associazioni partner. Da 100 anni promuove attività e campi di volontariato sui temi della pace e del disarmo, dell’obiezione di coscienza, dei diritti umani e della solidarietà internazionale, degli stili di vita sostenibili, dell’inclusione sociale e della cittadinanza attiva.

 

Inoltre è una ONG riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri e Membro consultivo dell’UNESCO e del Consiglio d’Europa. Alla base c’è un impegno concreto a cambiare situazioni di disuguaglianza, ingiustizia, degrado, violazione dei diritti umani. La filosofia delle attività SCI è da sempre caratterizzata dalla concretezza.

Gli inizi…

1920. La prima guerra mondiale è terminata e ha lasciato dietro di sé distruzione, morte, sofferenze, lutti. Un giovane pacifista svizzero, Pierre Ceresole, decide che il tempo delle parole è finito. È ora di passare ai fatti. Si realizza così il primo campo di lavoro ad Esnes, presso Verdun, al confine franco-tedesco. Volontari tedeschi, francesi e inglesi, supportati da molti altri partecipanti, si impegnano nella ricostruzione del piccolo villaggio ridotto ad un cumulo di macerie dopo il conflitto bellico. Il motto è “deeds, not words” (fatti, non parole) e l’idea è semplice e provocatoria allo stesso tempo: lavorando insieme per costruire qualcosa è impossibile diventare nemici. È nato il primo campo del Service Civil International (S.C.I.). Non sarà l’ultimo.

 

I primi volontari del SCI non si impegnano unicamente nella ricostruzione di villaggi distrutti dalla guerra: i primi interventi spaziano da interventi in aree colpite da calamità naturali a campi in zone affette da depressione economica a progetti in Asia. Soprattutto dopo la seconda guerra mondiale nuove branche si moltiplicano in Europa e nel mondo.

Le aree di intervento sono ora molteplici: solidarietà nord-sud, attività con i rifugiati, progetti ambientali, campi di volontariato sul tema della disabilità e dello svantaggio sociale, solo per citarne alcune. Attualmente, lo SCI conta 43 branche e gruppi in tutto il mondo e, grazie alla collaborazione con partners, è presente in più di 80 paesi.

Poiché lo SCI ha più di 40 branche in tutto il mondo, è necessario un coordinamento costante, considerato l’elevato numero di attività svolte e i differenti metodi di lavoro delle diverse culture all’interno del network. Annualmente si organizzano tre grandi incontri internazionali (ICM, NSPM e EMP) dove si prendono decisioni circa la direzione politica dell’associazione, le procedure di scambio di volontari, il rapporto con le organizzazioni partner ecc.

Lo SCI internazionale ha sede ad Anversa, dove lavorano la Segretaria Internazionale, la Programme Officer, il Financial Officer, supportati da 2 volontari a lungo termine. Un comitato internazionale (composto dal Presidente, Vice Presidente, Tesoriere e tre membri) si riunisce periodicamente e coordina le varie attività internazionali. Esistono inoltre diversi gruppi di lavoro internazionali che svolgono vari ruoli: promozione del volontariato a lungo termine, supporto alle attività nel sud del mondo, nei Balcani, ecc…

Maggiori informazioni sugli international working group e sulle attività a livello internazionale si trovano nel sito www.sci.ngo

La branca italiana del Servizio Civile Internazionale

Lo SCI Italia, fondato nel 1948 e “rivitalizzato” negli anni ’70, ha sede a Roma ed è supportato da diversi gruppi locali. Nel corso della sua esistenza ha inviato e ricevuto migliaia di volontari, contribuendo alla diffusione del volontariato internazionale nel nostro paese. Oltre a continuare a organizzare campi di volontariato che promuovono attivismo, sviluppo locale, diritti umani e tutela dell’ambiente, abbiamo ampliato la nostra portata abbracciando il mondo della progettazione europea.

Oggi, SCI Italia promuove l’attivismo e la formazione e partecipazione giovanile, creando così consapevolezza su temi sensibili quali il cambiamento climatico, il movimento della comunità LGBTIQ+ o comunità escluse come il popolo palestinese o curdo.

 

SCI Italia, Servicio Civil Internacional e le solite confusioni

SCI è l’acronimo di Servizio Civile Internazionale, la branca italiana nata nel 1948 che fa parte del network “Service Civil International”. SCI non è una parola che allude allo sport invernale, anche se promuoviamo attraverso alcuni campi di volontariato l’attività fisica e il benessere. Analogamente, siamo facilmente confusi con il programma governativo Servizio Civile Universale all’estero., noi siamo un’organizzazione senza scopo di lucro che si autofinanzia attraverso le proprie attività, donazioni di privati cittadini, fondi europei e  imprese.

Leggi e scarica il documento politico approvato e lo statuto

Scopri la nostra organizzazione: www.sci-italia.it/chi-siamo/organizzazione

Attività

SCI Italia invia ogni anno circa 400 volontari italiani nel mondo. Organizza circa 30 campi di volontariato all’anno in Italia, che ospitano più di 300 volontari internazionali, contribuendo così allo sviluppo di attività sociali, di protezione ambientale, storico/culturali nel nostro paese. SCI Italia è da diversi anni organizzazione di invio e accoglienza ESC (European Solidarity Corps) e realizza annualmente diversi progetti Youth in Action. Inoltre, invia volontari LTV (Long Term Volunteer) in Europa e nel mondo.

I gruppi locali si occupano della formazione e della promozione del volontariato nelle varie regioni, supportando il lavoro dell’ufficio centrale di Roma. Il progetto de La Città dell’Utopia a Roma ricopre un ruolo significativo a livello locale ma anche internazionale.